Biondo espulso ad Amici 17: “Ho organizzato un party e…”

Amici di Maria De Filippi: 4 espulsi. Colpa di Biondo?

E’ giallo ad Amici 17: quattro ragazzi tra cui Biondo sono stati oggi espulsi ma il motivo non è stato rivelato. In diretta Maria De Filippi ha iniziato la puntata con un lungo monologo, parlando dell’opportunità dei ragazzi a partecipare al suo talent e delle regole che vigono al suo interno, regole che comunque sono presenti in qualunque luogo civile. La bionda conduttrice ha inoltre parlato anche che tutti siamo stati giovani e che tutti abbiamo fatto delle trasgressioni: persino lei stessa le ha fatte. Da giovani ci si può ubriacare, ha sottolineato Maria, o fare altre sciocchezze, tuttavia, ci sono sempre delle conseguenze. La de Filippi ha infine svelato la punizione per tutta la classe, e ha annunciato l’espulsione di Biondo, Vittorio, Nicolas e Filippo. Cosa hanno i 4 ragazzi di così grave tanto da essere eliminati da Amici? E come hanno potuto coinvolgere tutta la classe? I quattro protagonisti indiscussi della puntata di oggi sono stati infine chiamati nel mezzo dello studio, e nel momento in cui sono stati interpellati se volessero dire qualcosa, Biondo ha preso parola affermando quanto segue:

“Io chiedo scusa a tutti, ho organizzato questo party a cui hanno preso parte tutti, è colpa mia…”

Biondo rivela il motivo dell’espulsione ad Amici 17?

Biondo non ha poi proseguito e il giallo ad Amici di Maria De Filippi è continuato: nessuno sa cosa sia effettivamente accaduto. Gli indizi sono solo due: le parole della conduttrice che ha parlato dell’abuso di alcol, e la dichiarazione del rapper, che avrebbe organizzato una festa non proprio tranquilla. Il pubblico può quindi trarre le proprie conclusioni. Biondo, Filippo, Vittorio e Nicolas, i quattro ragazzi che avrebbero fatto le cose peggiori, sono stati espulsi ma avranno l’opportunità di rientrare nella scuola dopo aver superato un difficile esame. Alessandra Celentano, la prima che ha rivelato tale scandalo, ha richiesto ai suoi colleghi di non avere nessuna compassione, in quanto le cose successe sono di una gravità inaudita.