In arte Nino con Elio Germano e Miriam Leone: cosa accadrà stasera
Miriam Leone ed Elio Germano stasera su Rai1 con In arte Nino
Stasera, alle 21:25 circa su Raiuno, andrà in onda il film In arte Nino che racconta gli anni giovanili e meno noti della vita del grande Nino Manfredi, scomparso nel 2004 a 83 anni. Nino Manfredi è considerato uno dei mostri sacri della commedia all’italiana assieme ad Alberto Sordi, Vittorio Gassmann ed Ugo Tognazzi. La carriera di Nino Manfredi è stata costellata di successi e riconoscimenti. Per grazia ricevuta, C’eravamo tanto amati, Straziami ma di baci saziami, Nell’anno del Signore, Pane e cioccolata sono diventati dei cult del cinema italiano. Il regista di In arte Nino è il figlio di Nino Manfredi, Luca. Protagonisti Elio Germano che veste i panni del grande attore e Miriam Leone che interpreta sua moglie Erminia. Nel cast anche Giorgio Tirabassi, Massimo Wertmuller, Paola Minaccioni. Il film prende il via nel 1939, quando Saturnino, detto Nino, 18 anni, arriva a Roma e si ammala di tubercolosi. E’ costretto a rimanere in sanatorio per ben tre anni durante i quali tiene allegra tutta la camerata con battute e canzoni. Guarito, Nino, una sera, conosce dei ragazzi che frequentano l’Accademia di Arte Drammatica e decide di fare l’attore.
In arte Nino con Miriam Leone ed Elio Germano: anticipazioni
Il padre di Nino, l’integerrimo maresciallo Romeo Manfredi, vuole che suo figlio diventi un avvocato. Nino s’iscrive a Giurisprudenza, consegue la laurea ma nel frattempo continua a frequentare l’Accademia d’Arte Drammatica. La storia di In arte Nino con Elio Germano continua con l’incontro dell’attore con Erminia Ferrari. I due s’incontrano la prima volta nel 1954 al Teatro Sistina di Roma. Alcuni mesi dopo si ritrovano a Milano: Nino chiede la mano di Erminia una settimana dopo. Diventano marito e moglie l’anno successivo. Dalla loro unione nasceranno tre figli: Roberta, Luca e Giovanna. Nino, attore emergente, guadagna poco e lui ed Erminia i primi tempi sono costretti ad abitare in una casa minuscola. Ma il successo è vicino. Nel 1959 Nino Manfredi affianca a Canzonissima Delia Scala, Paolo Panelli e il coreografo Don Lurio. Lancia il personaggio del ciociaro, il barista di Ceccano, che ripete come un tormentone la frase, divenuta poi di uso comune ,”Fusse ca fusse la vorta bbona”: è un successo clamoroso! Ad applaudire Nino Manfredi davanti alla Tv anche il padre Romeo che si commuove davanti a quel figlio testardo che finalmente è riuscito a realizzare il suo sogno e a sfondare nel mondo dello spettacolo. L’appuntamento con In arte Nino con Miriam Leone ed Elio Germano è per stasera su Raiuno!