Luciana Littizzetto preoccupata: l’appello sui social
Luciana Littizzetto e l’appello su Instagram: le parole della comica
Luciana Littizzetto ha voluto ieri spiegare ai suoi followers cosa stava succedendo in Italia durante le ultime ore, aggiungendo anche un suo pensiero. La collega di Fabio Fazio ha infatti dichiarato che sette regioni italiane si trovano a terra a causa degli incendi che stanno devastando il territorio: esse sono Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Puglia, Sicilia e Umbria. Inoltre, Luciana Littizzetto ha affermato che non hanno nessun aereo per spegnere i roghi. La comica di Rai3 ha aggiunto poi che secondo un recente rapporto ecomafie 2017 di Legambiente, il 60% degli incendi registrati l’anno scorso erano dolosi. Luciana ha così terminato, aggiungendo che tali incendi erano scoppiati a fini speculativi, anche se le aree interessate vietavano di costruire nelle aree bruciate. Molti sono stati i commenti di appoggio nei confronti della comica, e tanti hanno voluto aggiungere che anche Napoli riversava in una situazione di disagio.
Luciana Littizzetto e gli incendi in Italia: il suo pensiero
Il Vesuvio ha infatti continuato ad eruttare nelle ultime ore, e molti sono stati i vip che hanno voluto lanciare la notizia anche nei loro social: la più preoccupata era stata Barbara d’Urso, che proprio in questi giorni si trova nella capitale della Campania. Oltre a ciò, a far preoccupare gli italiani sono stati i vari incendi che stanno devastando molte regioni del nostro paese: Luciana Littizzetto ha quindi voluto dire la sua su questo argomento, mettendo da parte almeno per questa volta la sua solita ironia. Che soluzione si potrà trovare per risolvere tutti questi problemi? Una cosa è certa: i personaggi televisivi che più amiamo si sono adoperati in queste ore ad informare i loro followers su tutto ciò che stava accadendo, chiedendo a volte anche aiuto a chi poteva, come accaduto con Luciana Littizzetto, che ha quindi postato una foto dell’incendio di Messina, scrivendo il suo appello su Instagram.