Reazione a Catena: i Tre di Denari sono stati licenziati
Tre di Denari licenziati: l’amara sorpresa dopo Reazione a Catena
Si sa che i campioni dei quiz, se rimangono tali per moltissime puntate, assurgono al ruolo di vere e proprie celebrità. Vedasi i campioni storici di Sarabanda che ancora oggi vengono ricordati e celebrati con gioia e trasporto sincero. Anche i campioni di Caduta Libera, L’Eredità e Chi vuol essere milionario, per non parlare di Passaparola, sono tuttora ricordati. Tra questi non possono non esserci i Tre di Denari di Reazione a Catena. Campioni per 35 puntate con un montepremi di circa 400mila euro. Il 19 giugno sono stati eliminati: il loro regno è caduto, ma niente paura visto che torneranno in prima serata. Il settimanale Oggi, però, ha rivelato un’amara sorpresa che li ha colti dopo il loro percorso a Reazione a Catena: i Tre di Denari sono stati licenziati. L’azienda per cui lavoravano ha inviato loro una lettera di licenziamento. Quale futuro lavorativo si prospetta, quindi, per loro?
Reazione a Catena, i Tre di Denari dopo il licenziamento: “Vogliamo aprire un pub”
Amara sorpresa per i Tre di Denari dopo il loro lungo percorso a Reazione a Catena: i tre amici sono stati licenziati dall’azienda per cui lavoravano. A raccontarlo sono stati i tre amici in un’intervista rilasciata al settimanale Oggi. Dopo Reazione a Catena Marco tronista a Uomini e Donne potrebbe essere uno dei scenari più rosei per tutti coloro che hanno imparato ad amare la simpatia e la preparazione dei Tre di Denari.
“Con i soldi che abbiamo vinto stiamo pensando di aprire un pub e chiamarlo proprio ‘Tre di denari'”.
Questo è il loro sogno dopo la notizia del licenziamento. Il datore di lavoro è stato chiaro tanto da annunciare loro che se avessero deciso di partecipare alla nuova edizione di Reazione a Catena ci sarebbero state delle conseguenze. Quest’ultime sono state accolte dai tre ragazzi che hanno deciso lo stesso di parteciparvi per tenere alto il loro onore di campioni. Se riuscissero ad aprire quel pub il pubblico pronto a riversarvisi dentro non mancherebbe di certo.