Miriam Leone da 1993 a Non uccidere: la confessione dell’attrice
Non uccidere al via su Raidue: Miriam Leone si racconta
Ieri sera è andata in onda l’ultima puntata di 1993-La Serie con Stefano Accorsi, Miriam Leone, Tea Falco, Laura Chiatti. Miriam Leone, nei panni della spregiudicata e tormentata Veronica Castello, ha fatto impazzire ancora una volta i telespettatori di Sky Atlantic. Il 12 giugno debutterà su Raidue, invece, la seconda serie di Non uccidere in cui Miriam Leone interpreta Valeria Ferro, ispettore della Omicidi. Due ruoli completamente diversi anche se l’attrice catanese preferisce Valeria Ferro perché è una donna contemporanea che non si trucca per andare a lavoro, come ha confessato in un’intervista al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni. Valeria Ferro si occupa di delitti familiari. Ha un intuito fuori dal comune ed è ossessionata dalla verità. Quando era adolescente, la madre Lucia è stata condannata per l’omicidio del marito. Nel finale si è scoperto che quell’uomo non era suo padre.
Miriam Leone tra 1993 e Non uccidere: la confessione
Miriam Leone svela cosa accadrà in Non uccidere 2: Valeria non è più tormentata dal suo passato ma a un certo punto la madre scompare e lei dovrà rivalutare la sua vita. Dalla seconda puntata in poi ci sarà uno sconvolgimento totale del suo personaggio. Miriam Leone, ex Miss Italia, ha cominciato la sua carriera come conduttrice per passare, poi, alla recitazione:
“La costruzione dell’identità è un processo lungo. Sbagli, cadi, ti rialzi. Quando capisci qual è la tua identità e l’assecondi, allora sei un po’ più vicino alla felicità”.
L’attrice di 1993 e Non uccidere è felice quando può prendersi cura di sé e delle persone che ama. Si gode quello che ha senza pensare a ciò che le manca. La sua carriera procede a gonfie vele e dal 12 giugno è pronta a calarsi di nuovo nei panni di Valeria Ferro. L’appuntamento con la prima puntata di Non uccidere e Miriam Leone è per lunedì prossimo in prima serata su Raidue.