Stefano Zecchi nel cast di Selfie dopo il dramma familiare
Selfie, Stefano Zecchi: il dolore per la morte della sorella
Tutto è pronto i nastri di partenza. Torna questa serale 21.10 su Canale 5 Simona Ventura al timone della seconda edizione di Selfie – le cose cambiano. Il programma prodotto da Fascino PGT di Maria De Filippi e la società Pesci Combattenti, visto il successo delle sei puntate andate in onda qualche mese fa, si ricolloca così nel lunedì sera a tenere compagnia il pubblico dell’ammiraglia Mediaset. Grandì novità attenderanno la platea televisiva. Se, infatti, le nuove coppie di mentori vedono Stefano De Martino affianco al calciatore Bernardo Corradi, la maestra Alessandra Celentano accanto al rapper Briga e Iva Zanicchi insieme a Barbara De Rossi (fuori Mariano Di Vaio, Ivan Zaytsev, Katia Ricciarelli e Simone Rugiati), new entry vi sono anche nel parterre degli opinionisti di Selfie, oltre all’inviata speciale Belen Rodriguez, fortemente voluta dalla Ventura. Infatti alla confermatissima ed esuberante Tina Cipollari, si aggiungono Alex Belli, Platinette, Pamela Camassa e, almeno per la prima puntata, come quinto giudice il giornalista e scrittore Stefano Zecchi, reduce da un triste avvenimento.
Stefano Zecchi: il giornalista è giurato a Selfie-Le cose cambiano
Quindi sarà il giornalista Stefano Zecchi il quinto giudice della prima puntata di Selfie – le cose cambiano, show condotto da Simona Ventura su Canale 5. Proprio lo scrittore veneto, recentemente, è stato colpito da un gravissimo lutto. Come riporta il sito Huffingtonpost.it, Zecchi, ospite due settimane fa della trasmissione mattutina di Rai 3 Agorà, intervenendo sui casi dei salvataggi in mare da parte delle Ong e dell’apertura delle indagini su sei persone riguardo il crollo dell’Hotel Rigopiano, si è lasciato andare ad uno sfogo. Dure parole, quelle del quinto giudice di Selfie, riferite alla scomparsa della sorella avvenuta pochi giorni prima di Pasqua dopo essere stata investita da un pirata della strada mentre, con il marito, attraversava le strisce pedonali. Il giornalista, in conclusione, ha chiosato:
Non immaginate come si possa soffrire quando una persona vicina muore senza ragione. Ma la cosa più pericolosa e triste è pensare che la giustizia debba tramutarsi in vendetta