Claudia Gerini furiosa: “Basta gossip su di me”
Claudia Gerini contro i paparazzi: “Basta pedinamenti e foto rubate”
Il gossip è da sempre l’incubo di molti personaggi del mondo dello spettacolo anche se per alcuni serve d’aiuto per riscuotere maggior popolarità. In molti casi però sembra che coloro che operano in tale settore oltrepassino il limite. Questo è quello che pensa l’attrice Claudia Gerini, indimenticabile agli occhi degli spettatori soprattutto per la celebre frase O famo strano rivolto a Carlo Verdone, nel film Viaggio di nozze dove ha interpretato il ruolo di Jessica. La Gerini infatti, in particolar modo, si è sfogata all’agenzia Adnkronos in merito ad una foto scattata da un paparazzo che l’ha immortalata con una sua amica. Ciò ha innescato l’inizio di un vociferare riguardo una sua possibile omosessualità. Così, senza indugi, l’ex ragazza di Non è la Rai ha deciso di denunciare il fatto sostenendo anche di intraprendere le vie legali per quest’ultime infondatezze relative alla sua persona.
Claudia Gerini sul gossip: “Devo difendere le mie bambine da queste illazioni”
Così Claudia Gerini, sempre all’agenzia Adnkronos, ha rilasciato delle dichiarazioni che non celano la sua amarezza per quanto accaduto. Ha precisato di essere seguita da tre mesi da paparazzi che le scattano delle foto furtivamente per poi saltare a delle false conclusioni ed ancor peggio all’intrusione della sua vita privata. Ed ha aggiunto:
Ho accettato finora senza le invasionì della mia privacy, poiché fanno parte del ‘ioco dei ruolì. Essere un personaggio noto non significa dover essere aggrediti in maniera volgare e gratuita.
La Gerini, reduce dalla fine della relazione con l’ex naufrago Andrea Preti, ha poi chiosato che non può una semplice foto consentire, a chi tratta di gossip, di addossarle un tradimento o ancora un cambiamento del proprio orientamento sentimentale. Claudia ha poi concluso che il suo dovere di madre la porta a difendere le proprie figlie e permeando intraprenderà le vie legali rilasciando un invito:
Mi auguro che ognuno faccia il suo lavoro nel rispetto della dignità altrui.