Mattino Cinque: oroscopo settimanale di Ada Alberti

Oroscopo settimanale di Ada Alberti, Mattino 5

L’oroscopo è stato di nuovo protagonista a Mattino Cinque. Ada Alberti è tornata a colorare l’ultimo segmento della trasmissione condotta da Federica Panicucci e Francesco Vecchi. Suggerimenti e consigli per i dodici segni dello zodiaco hanno chiuso il contenitore mattutino dell’ammiraglia Mediaset. Ada Alberti ha svelato l’oroscopo della settimana, toccando le sfere relative all’amore, al lavoro e alla salute. Le previsioni dell’astrologa sono iniziate con l’Ariete che sarà molto impegnato. La passione per il segno sarà in primo piano. Ada Alberti ha affermato che il Toro dovrà curare le pubbliche relazioni, mentre la settimana per i Gemelli inizierà sottotono. L’amore però sarà favorito. Migliorerà l’oroscopo del Cancro. Il volto di Canale5 ha affermato che il segno sarà favorito sul lavoro. Il Leone secondo Ada Alberti potrebbe essere un po’ giù di morale a inizio settimana, da domani le stelle miglioreranno. Favoriti gli incontri di lavoro per la Vergine che, per l’astrologa, potrà realizzare molto in campo professionale.

Ada Alberti a Mattino 5: oroscopo settimanale

L’oroscopo di Ada Alberti a Mattino 5 è proseguito con il segno della Bilancia, affermando che dovrà risolvere qualcosa sul lavoro. La sfera professionale sarà comunque in evoluzione. Favorite le persone più creative del segno dello Scorpione che, secondo Ada Alberti. Bene anche gli incontri. Periodo importante per l’amore e il lavoro per il Sagittario. L’astrologa ha affermato però che i nati del segno dovranno fare attenzione alle polemiche in casa. Inizierà bene la settimana per il Capricorno. Ada Alberti ha sottolineato che i nati di gennaio e febbraio dovranno evitare i contrasti. Bene gli spostamenti per l’Acquario, mentre i Pesci, per l’astrologa, saranno energici e potranno portare avanti i propri progetti. Anche venerdì scorso l’astrologa ha svelato l’oroscopo del fine settimane dal 25 al 26 febbraio a Pomeriggio 5 nel programma condotto da Barbara d’Urso.