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Beppe Vessicchio non sarà a Sanremo: la causa è Carlo Conti?

Scritto da , il Gennaio 24, 2017 , in Festival di Sanremo Tag: , ,
Beppe Vessicchio

Festival di Sanremo: Carlo Conti dice no a due cantanti di Vessicchio

Perchè Beppe Vessicchio ha deciso di non presentarsi sul palco canoro di Sanremo in qualità di direttore d’orchestra? La notizia che ha dell’incredibile è stata pubblicata ieri, in cui molti siti e giornali di gossip hanno dichiarato che il celebre arrangiatore fisicamente sarà a Sanremo in quanto città, ma non sarà al fianco di Carlo Conti. In realtà la verità è un’altra: infatti, egli in un’intervista all’Ansa ha dichiarato che presenzierà al Teatro dell’Ariston, in quanto l’aveva già promesso precedentemente a tutti gli altri musicisti che lo hanno sostenuto per tutti questi anni, ed inoltre il Festival di Sanremo sarà un’occasione imperdibile per sponsorizzare il suo libro La musica fa crescere i pomodori, che sarà in tutte le librerie a partire dal 2 febbario. Infine ha spiegato il motivo della sua scelta: egli infatti era stato prenotato da due artisti che avrebbero voluto partecipare al Festival, ma che poi sono stati esclusi dal conduttore.

Carlo Conti nega Sanremo a due pupilli di Beppe Vessicchio

Il motivo che apparentemente avrebbe spinto Beppe Vessicchio a dire ‘no’ al Festival di Sanremo sembrerebbe quindi essere Carlo Conti: il musicista infatti avrebbe voluto partecipare a Sanremo in quanto aveva ben due artisti che avevano chiesto di essere ammessi alla gara canora, che però sono stati palesemente rifiutati da Carlo Conti. Infatti, egli ha dichiarato queste parole:

“Io sono un animale mitologico: metà uomo e metà orchestra, ma è vero, quest’anno non dirigo. Ma è un caso: ero stato prenotato da un paio di cantanti, che alla fine non stati invitati da Carlo Conti.”

Infine Beppe Vessicchio ha anche commentato la partecipazione al Festival della sua grande amica Maria De Filippi, con quale da anni collabora nel suo programma Amici: in questo caso l’arrangiatore ha commentato ironicamente, affermando che era impossibile che in un stesso programma ci fossero sia Maria che Giuseppe, evitando così l’effetto presepe.