La vita in diretta: errore di Cristina Parodi e notizia inaspettata

Cristina Parodi: piccolo sbaglio a La vita in diretta e bella notizia

Piccolo errore di Cristina Parodi a La vita in diretta ieri durante lo spazio dedicato a Natuzza Evolo, la mistica di Paravati, centro nel comune di Mileto in Calabria, deceduta l’1 novembre 2009. Presentando i suoi ospiti e lanciando il collegamento proprio con il paesino d’origine di Natuzza, Cristina Parodi ha commesso uno sbaglio , infatti, che non è passato inosservato ai telespettatori calabresi in quel momento sintonizzati su Rai1 per seguire La vita in diretta. La giornalista ha affermato: “Siamo vicino a Catanzaro”. In realtà Paravati si trova sul versante tirrenico della Calabria, in provincia di Vibo Valentia. Un piccolo errore senza dubbio perdonabile quello di Cristina, che ieri ha appunto dedicato un’ampia e interessantissima pagina alla mistica di Paravati, in occasione del 23esimo anniversario dell’arrivo della statua della Madonna realizzata proprio su indicazione di Natuzza, celebrato qualche giorno fa con circa 20mila pellegrini.

La vita in diretta: bella notizia per Cristina Parodi

E il pubblico a quando pare ha gradito molto lo spazio che ieri Cristina Parodi a La vita in diretta ha dedicato a Natuzza Evolo, con ospiti in studio e testimonianze arrivate in collegamento proprio da Paravati (VV). La seconda parte del rotocalco pomeridiano di Rai1 che la giornalista conduce quotidianamente con Marco Liorni (in onda dalle 16.50 circa alle 18.40) è riuscita infatti a superare i 2 milioni di telespettatori, ottenendo quasi il 16% di share. Un successo più che meritato per La vita in diretta, dopo un inizio di stagione difficoltoso, durante il quale il programma d’informazione ha faticato a raggiungere i 2 milioni di spettatori. Ieri a seguire La vita in diretta sono stati esattamente 2.032.000 telespettatori con uno share del 15.90%. 1 milione e mezzo di spettatori e circa il 10% di share invece per il primo segmento, quello che precede Torto o Ragione di Monica Leofreddi.