Valeria Marini crolla: il dramma del padre
Valeria Marini in lacrime: la perdita del padre
E’ piombata in un pianto inconsolabile, senza preavviso, lasciando attoniti i suoi compagni d’avventura al Grande Fratello Vip. Valeria Marini in lacrime è crollata. Dopo poco più di tre settimane di gioco, la showgirl ha abbassato le difese rendendosi vulnerabile e raccontando un momento drammatico della sua vita. La 49enne romana, che ha fatto divertire il pubblico a casa con i suoi siparietti ironici nel reality di Canale5, ha mostrato un lato diverso di se, sconosciuto ai più. La soubrette in confessionale si è lasciata andare alle lacrime, raccontando del suo matrimonio lampo, dei tradimento degli amici e della morte del padre, una perdita che ancora fa male. Tempo di bilanci per Valeria Marini che ha abbandonato per un attimo le vesti da femme fatale per mostrare il suo dolore.
“Tutte queste cose da un lato mi hanno dato la forza di reagire, dall’altro mi rendo conto che mi è rimasto un groppo dentro”.
Sono state queste le parole di Valeria Marini, che ha raccontato di aver perso il padre in un momento già molto difficile per lei e di non esser riuscita a parlargli.
Valeria Marini e la morte del padre: il dramma della showgirl
Valeria Marini parla della morte del padre al Grande Fratello Vip e lo fa tra le lacrime durante un confessionale. Un momento di sconforto per la soubrette, che in queste settimane ha mostrato tutta la sua ironia nella casa più spiata d’Italia, manifestando i suoi apprezzamenti per Stefano Bettarini (scatenando il sospetto della Freddi), senza nascondere l’antipatia per Mariana Rodriguez. Poco fa il dramma di Valeria Marini ha stupito tutti in casa. Un GF Vip pieno di sfumature per l’artista, che ha raccontato di aver vissuto la separazione dei genitori a sette anni e di aver sentito la mancanza del padre. Un papà inizialmente poco convinto rispetto alle ambizioni televisive della figlia, ma poi fiero di quanto dimostrato da lei. Valeria ha ammesso di amare il suo cognome, proprio perchè legato al padre, affermando: “Porto in alto il nome di mio padre”.