Pequenos Gigantes e Belen stroncati da Aldo Grasso. “Lei non sa condurre”, dice
Pequenos Gigantes e Belen e la bocciatura di Aldo Grasso
C’è poco da fare, come accade molto spesso, i giudizi di pubblico e critica non coincidono e quello che piace ai telespettatori viene bocciato senza alcuna attenuante dai commentatori della tv. Questo è quello che è successo pure a Pequenos Gigantes, il mini talent di Canale 5, che piace al pubblico ma che viene stroncato dal critico televisivo Aldo Grasso. L’eccellente penna del Corriere della Sera non ha mai fatto mistero di non amare i programmi dove i bambini “scimmmiottano gli adulti“, per usare le sue parole. Lo sa bene Antonella Clerici, che più volte è stata oggetto delle sue critiche per il programma Ti lascio una canzone, di cui con molta probabilità non ci sarà un’altra edizione. E adesso, a poche ore della seconda puntata di Pequenos Gigantes che avrà come ospiti i The Kolors e Luca Laurenti, Aldo Grasso ha ripreso a tuonare, non solo contro il nuovo programma prodotto da Maria De Filippi ma anche contro Belen Rodriguez, che proprio dalla De Filippi è stata fortemente voluta come conduttrice unica della trasmissione. Il giornalista dalla sua rubrica Tele Visioni sul sito di Corriere Tv, in pochi secondi, ha stroncato la bella argentina dicendo chiaramente che “non sa condurre” e si è chiesto anche come sia possibile che glielo facciano fare.
Pequenos Gigantes è figlio del deleterio Piccoli Fans
La bocciatura senza mezzi termini di Belen conduttrice è stata, però, solo la ciliegina sulla torta di quasi due minuti in cui Aldo Grasso ha sferrato il suo attacco al mini talent che coinvolge i bambini dai 4 ai 12 anni, giudicando Pequenos Gigantes “figlio del deleterio Piccoli Fans“, trasmissione in onda sulla Rai negli anni ’80 condotta da Sandra Milo in cui i piccoli cantavano brani dei loro cantanti preferiti. Il critico del Corriere della Sera ha detto che, se si vogliono fare dei programmi in cui i bambini sono protagonisti, è necessario farli pensando alla sensibilità e, soprattutto, all’età dei più piccoli. Vanno bene, quindi, programmi come lo Zecchino d’Oro ma assolutamente da cancellare quelli in cui i bambini imitano gli adulti, come Ti lascio una canzone e, ora, Pequenos Gigantes, perchè “i bimbi che scimmiottano i grandi non sono mai un gran spettacolo“, ha ribadito Aldo Grasso. E ha sottolineato che sono una “violazione nei confronti dei bambini e delle loro psicologie e una ruffianata nei confronti del parentado“, intendendo per parentado tutto il pubblico, che quando vede un bambino in tv che si esibisce rimane, comunque, attratto. Una stroncatura su tutta la linea, quindi, quella di Aldo Grasso ma che invece non arriva dal pubblico che segue Pequenos Gigantes, forse, più per le frecciatine che si scambiano Belen e Stefano che per il talento dei piccoli.