Vittorio Sgarbi attacca Lucio Presta? L’insulto a Domenica In
Vittorio Sgarbi si racconta a Domenica In: l’intervista esclusiva
Puntata di Domenica In ricca di emozioni contrastanti quella andata in onda oggi 31 gennaio: dopo le lacrime di Luciana Turina, cantante ormai dimenticata dalla Rai costretta a vivere con la sua misera pensione, l’aria tesa tra Maurizio Costanzo e Milly Carlucci, e il consueto tavolo attorno a cui ospiti quali Fiordaliso, Rosita Celentano e gli immancabili Stefano Masciarelli e Raffaele Morelli hanno discusso animatamente sulle scuse che gli uomini e le donne dicono quando lasciano il partner, è venuta l’ora dell’attesa intervista di Paola Perego all’ospite di turno e quest’oggi è toccato a Vittorio Sgarbi, celebre critico d’arte, uomo di Tv la cui difficoltà nel sedarlo è direttamente proporzionale alle sua monumentale cultura, inventore dell’insulto a catena “Capra, capra, capra”, protagonista di numerosi risse entrate di diritto nel pantheon del trash televisivo, e rimessosi in maniera perfetta da un’ischemia cardiaca che l’ha colpito un mese fa. “Non mi pento di nulla” ha esordito Vittorio Sgarbi “ora giro con tremila euro in tasca, dico a uno ‘Str***o, e lo pago subito evitando tribunali. Ora ho adottato questa scelta: salvare se stessi dal pagare e gli altri dall’insulto”.
Vittorio Sgarbi insulta Lucio Presta? L’attacco a Domenica In
“La parolaccia è uno sfogo” ha spiegato Vittorio Sgarbi durante l’intervista rilasciata a Paola Perego “sono un personaggio della televisione che ha inventato il reality show. Io sono così anche nella vita reale. E la ‘capra’ l’ho inventata io e ai giovani piace molto questa cosa”. Il critico d’arte al centro dello studio di Domenica In si è lasciato andare a un’intervista a cuore aperto dove ha ricordato sua madre (“Una donna superiore, sempre stata autonoma, molto virile, d’altronde vedevo più un uomo in mia madre e una femmina in mio padre, insomma, mia madre era intelligenza e velocità”) dichiarato di non essere affatto un uomo malinconico perché “non ho il tempo di esserlo lavorando e stando a contatto con molte persone tutto il giorno. Solo la notte scrivo e sono solo con me stesso”, ricordato il momento in cui si è sentito male ed è stato ricoverato e operato per un’ischemia cardiaca (“Mezz’ora dopo e sarei morto”) oltre ad aprirsi di più sull’argomento paternità (l’uomo è padre di tre figli con cui ha ottimi rapporti): “Per me la paternità non esiste. Sono contro ogni matrimonio e sono contro la paternità. Quando vengono da me a dirmi di essere incinta, io dico loro di tenerlo, è un figlio di Sgarbi, al massimo lo vendiamo, e infatti lo vendono a me”. Vittorio Sgarbi è un uomo che dichiara l’odio e nasconde l’amore. E cosa avrà voluto dichiarare nel dare del “Corn**o” prima a Salvo Sottile e in seguito a Lucio Presta, marito di Paola Perego, proprio al momento dei saluti finali? Insulto innocente e goliardico oppure che ci sia sotto qualcosa?