Festival di Sanremo: l’ombra della discriminazione si abbatte sull’Ariston
Festival di Sanremo: discriminazione o ennesima polemica?
Che il Festival di Sanremo sia terreno fertile per pettegolezzi e critiche è notorio. Nessuna edizione è stata esente da attacchi più o meno fondati e anche per quella di quest’anno è così. Le prime critiche sono arrivate subito dopo la presentazione ufficiale del cast dei Campioni: troppi figli di talent secondo molti addetti ai lavori ma anche secondo alcuni artisti, che non sono rientrati nella rosa dei Big. Critiche a cui Carlo Conti ha risposto con il suo solito garbo e, adesso, per il conduttore e direttore artistico di Sanremo 2016 arriva una nuova accusa, una di quelle più odiose e che getta sulla kermesse festivaliera un’ombra spiacevole. L’ombra che si abbatte sul Festival di Sanremo è quella della discriminazione. A sferrare questo nuovo attacco direttamente a Carlo Conti è Scialpi. Il cantante, durante un’intervista in un programma radiofonico, racconta di aver presentato un brano per la nuova edizione del Festival e di essere stato scartato senza aver avuto nessuna spiegazione. Fin qui tutto sembrerebbe abbastanza normale se non fosse che Scialpi ritenga che “[…] ci siano degli elementi per essere discriminato“.
Festival di Sanremo: le ragioni di Scialpi
E, a questo punto, Scialpi scende nel dettaglio della questione e sferra il suo attacco al Festival di Sanremo e a Carlo Conti in particolare, dicendo: “[…]Sono rimasto male perchè non si è degnato neanche di dare una risposta quando gli ho detto che il brano lo volevo fare con mio marito“. Ad avvalorare ancora di più la sua tesi discriminatoria, secondo cui il brano sarebbe stato escluso perchè avrebbe voluto cantarlo con il marito Roberto Blasi, ci sarebbe il fatto che lo stesso brano, presentato l’anno prima un po’ in ritardo era piaciuto a Carlo Conti, che aveva detto al cantante di presentarlo di nuovo, spiega Scialpi. E l’artista, seguendo il suggerimento del conduttore, quest’anno ha presentato di nuovo la canzone e ha scritto un messaggio a Conti in cui diceva “[…]quest’anno lo vorrei fare, visto il consenso popolare, con mio marito“. Dopo questo messaggio Scialpi non avrebbe più avuto alcuna notizia nè da Carlo Conti nè da altri dello staff di Sanremo 2016 e questo l’ha deluso molto perchè, aggiunge, “[…]so che i miei colleghi sono stati tutti avvisati anche con un ‘no’“. Così Scialpi dà la sua personale spiegazione all’accaduto, ritenendo che Conti non ha voluto rischiare, facendo salire una coppia gay sul palco dell’Ariston, visti anche alcuni precedenti spiacevoli che gli sono capitati quando c’è stata “[…]un’interrogazione parlamentare su Conchita Wurst” o quando ai Migliori anni lo stesso cantante ha voluto mettere “il kilt per rappresentare gli anni ’80 causando un bel trambusto“. Comportamento questo, che Scialpi non ha gradito e che non capisce, visto che la canzone è la stessa che era stata presentata l’anno prima al Festival di Sanremo, e conclude con l’ultima stoccata a Carlo Conti, “[…] basta una conversazione tra persone educate e si dice ‘guarda questa idea non mi piace“.