Veronica Panarello ha visto Denise Pipitone? La verità di Piera Maggio
Denise Pipitone e Veronica Panarello: storie incrociate
Se ne è parlato a “Chi l’ha visto?” di recente, ma la vicenda è riportata anche sulle carte della Procura: meno di un mese dopo la scomparsa di Denise Pipitone, avvenuta il 1° settembre 2004, Veronica Panarello, all’epoca 15enne, ha allarmato Piera Maggio e le forze dell’ordine affermando di aver visto la bambina, testimonianza poi rivelatasi una bufala. Come scritto dalla “mamma coraggio” della piccola Pipitone su facebook, che inoltre poco fa è intervenuta telefonicamente a La vita in diretta, Veronica Panarello si è inventata tutto. Ecco il post di Piera Maggio: “Nei giorni successivi alla sparizione di Denise, vivevo nella disperazione e ogni telefonata speravo fosse quella giusta. Aspettavo la segnalazione perfetta, quella che mi avrebbe fatto riabbracciare mia figlia. Erano giorni molto frenetici e tra le centinaia di telefonate, ne ho ricevuta una che mi ha fatto sperare tantissimo: quella di Veronica Panarello, 15enne, che mi ha raccontato di aver visto Denise, di averla riconosciuta e toccata. Si trovava su una macchina in compagnia di due uomini”.
Andrea Loris Stival e Denise Pipitone, il denominatore comune: Veronica Panarello
Come provato in seguito, la Panarello ha costruito questa testimonianza di sana pianta, amara verità dimostrata inoltre da un’intercettazione telefonica risalente al 3 dicembre dell’anno scorso, contenuta nelle oltre 260 pagine depositate presso la Procura di Ragusa (come riportato su Fanpage.it), durante la quale Antonella Panarello, sorella di Veronica, ha chiesto alla madre Carmela Aguzza: “Ricordi quella volta in cui Veronica ha inventato di aver visto Denise Pipitone?”. Secondo Piera Maggio, la Panarello, all’epoca adolescente, ha solo cercato di attirare a sè l’attenzione, inconsapevole del fatto che con il suo gesto irresponsabile ha causato solamente ulteriore dolore. Veronica è accusata dell’omicidio di suo figlio, Andrea Loris Stival, ucciso e occultato in un canalone nelle campagne di Santa Croce Camerina il 29 novembre 2014. Dopo un anno di indagini la Panarello, che si è sempre detta innocente ed estranea al fatto, negli ultimi giorni ha cambiato versione asserendo che il bambino sarebbe rimasto ucciso per errore mentre giocava con alcune fascette da elettricista. La sorella continua a rilasciare interviste affermando di ritenerla colpevole, ma la parola ‘fine’ sulla drammatica vicenda di Andrea Loris Stival sembra ancora lontana da scrivere, così come l’epilogo della triste storia di Denise Pipitone (ricordata il 26 ottobre con una marcia a Mazara del Vallo in occasione del suo 15esimo compleanno), che sembrava essere arrivata ad una svolta alcune settimane fa quando la famosa ragazzina residente a Tito, in Basilicata, ha contattato Piera Maggio su facebook dicendole di essere proprio Denise, prima di smentire (ed essere smentita) dal risultato negativo del test del DNA. Dunque la sorte della piccola Pipitone rimane, dopo oltre 11 anni, ancora avvolta nel mistero.