Valeria Solesin morta nel massacro di Parigi
Valeria Solesin uccisa al Bataclan
Sarebbe tra le vittime del Bataclan Valeria Solesin, la studentessa italiana di 28 anni, della quale si sono perse le tracce la sera di venerdì 13 novembre, durante gli attentati terroristici che hanno devastato Parigi. La ragazza si trovava nella sala di concerto parigina quando è stato aperto il fuoco, in compagnia del fidanzato Andrea Ravagnani. Con la coppia c’era anche Chiara, sorella di Andrea, con il suo fidanzato Stefano Peretti. Andrea, Chiara e Stefano sono riusciti a mettersi in salvo, ma nella confusione hanno perso di vista Valeria, cercata ovunque nelle 24 ore successive al massacro. Tanti gli appelli fatti in televisione ieri, nei programmi di informazione come La vita in diretta, Pomeriggio Cinque e Porta a Porta. Valeria si trovava a Parigi poichè stava svolgendo un Dottorato in Demografia all’IDEM (Istituto di Demografia dell’Università La Sorbona). Secondo quanto riportato dall’ANSA, stando alle dichiarazioni di un’amica di Valeria, i tre ragazzi non erano ancora arrivati nella sala concerto al momento del primo blitz dei terroristi. In preda al panico, si sono separati perdendo le tracce di Valeria, la quale non è più stata vista dopo gli spari.
Valeria Solesin tra le vittime del Bataclan
La borsa contenente il portafogli e i documenti di Valeria, nella confusione, è stata portata via proprio dall’amica, e ciò potrebbe aver reso impossibile risalire all’identità della ragazza dopo il massacro. Era “un cervello in fuga dall’Italia” Valeria Solesin: così la definivano i suoi amici più cari. Studiava a La Sorbona da quattro anni dopo aver conseguito la Laurea a Trento. Nella più prestigiosa Università parigina la studentessa si occupava di tematiche legate alla famiglia e ai bambini e della comparazione sociologica tra sistema francese e sistema italiano.