Valeria Solesin: il ricordo della mamma a L’Arena di Giletti
Valeria Solesin morta nel massacro di Parigi: arriva la conferma
Il 13 novembre 2015 è una data che mai nessuno riuscirà a cancellare dalla memoria: gli attentati terroristici di Parigi hanno sconvolto non solo la Francia ma il mondo intero. L’ultimo bilancio delle vittime parla di oltre 350 feriti e 129 morti. Tra questi, purtroppo, Valeria Solesin che si trovava al Bataclan al momento della strage. Il Consolato italiano di Parigi, sabato notte, aveva telefonato alla famiglia Solesin per comunicare che la ventottenne Valeria, che risultava dispersa, avrebbe potuto essere tra le vittime degli attentati di venerdì. Mancava ancora il riconoscimento del corpo che non poteva essere effettuato dal fidanzato o dagli amici in quanto non parenti della ragazza. Stamattina il ministero degli Esteri ha confermato la tragica notizia: Valeria Solesin è morta nel massacro di Parigi. Venerdì, Valeria Solesin e il suo fidanzato Andrea Ravagnani, che gestisce un negozio nella capitale francese, erano stati raggiunti dalla sorella di lui, Chiara, e dal fidanzato Stefano. Erano tutti al Bataclan per assistere al concerto degli Eagles of Death Metal. Nel fuggi fuggi generale, i tre hanno perso i contatti con Valeria. Oggi la notizia della sua morte.
Valeria Solesin: il ricordo della madre a L’Arena di Giletti
Valeria Solesin, dopo il diploma al liceo scientifico di Venezia, si era laureata in sociologia a Trento. Da quattro anni lavorava come ricercatrice e dottoranda all’Istituto di Demografia dell’Università Paris 1, era considerata “un cervello in fuga”. Poco fa, il ricordo della mamma a L’Arena di Giletti: “Mia figlia era una persona, una cittadina, una studiosa meravigliosa. Ci mancherà molto e credo, visto il percorso che stava facendo, che mancherà molto al nostro Paese. Valeria a Parigi aveva lavorato anche seguendo i barboni, voleva conoscere ogni sfaccettatura della realtà che andava a studiare”. Valeria era una volontaria di Emergency, l’associazione umanitaria fondata da Gino Strada. Ecco il suo ricordo della ragazza: “Ciao Valeria, grazie! Abbiamo avuto la fortuna di conoscerla come volontaria di Emergency, prima a Venezia e poi a Trento. A lei un pensiero commosso e un abbraccio fraterno a tutti i suoi cari”. Valeria Solesin era una ragazza solare, determinata, innamorata della vita e del suo lavoro. Era nel fiore degli anni, probabilmente si sarebbe sposata con Andrea, sarebbe diventata mamma e avrebbe avuto una brillante carriera ma il suo sogno è stato spezzato da terroristi senza scrupoli che, in una notte di novembre, hanno deciso di toglierle la vita!