E’ arrivata la felicità, parla Lunetta Savino: rivelazioni a La vita in diretta
Lunetta Savino a La vita in diretta: gioie e dolori di una carriera
Tubino nero, sorriso coinvolgente e simpatia innata. Lunetta Savino è stata l’ospite di oggi di Cristina Parodi a La vita in diretta. L’attrice di Bari, che ha dato corpo al personaggio indimenticabile di Cettina in Un medico in famiglia, è tornata nel salotto di Rai 1 dopo l’intervista del marzo scorso. Protagonista della fiction E’ arrivata la felicità, che andrà in onda giovedì con un ritorno inatteso, l’attrice ha svelato a Cristina Parodi le gioie e i dolori della sua vita. Lunetta ha ammesso di aver sempre amato la recitazione, una passione nata da piccola e maturata negli anni, che l’ha portata a recitare in teatro, per approdare al cinema, senza disdegnare la fiction, che l’ha resa celebre al grande pubblico. Il contenitore di Rai 1, che ieri ha accolto le confidenze di Myrta Merlino, e qualche giorno fa ha dato spazio al pensiero di Veronica Pivetti, oggi ha acceso i riflettori sulla spumeggiante 58enne di Bari.
Lunetta Savino a La vita in diretta: tutti i segreti di E’ arrivata la felicità
“La felicità arriva per risanarci dei momenti bui – ha esordito Lunetta Savino a La vita in diretta – nella mia vita ce ne sono stati e ce ne sono, ma quello attuale è un periodo buono”. L’attrice ha ammesso che la felicità è una parola impegnativa, che spesso va associata a situazioni difficili della vita. “Bisogna imparare ad accontentarsi dei piccoli momenti di gioia – ha proseguito – e concedere sorrisi, non tenerli per se”. Quello dell’attrice, secondo l’artista è un lavoro che pesca nell’umano. “Io sono sempre a servizio del personaggio – ha affermato Lunetta – i ruoli non mi rimangono attaccati addosso, per fortuna passo velocemente da un personaggio all’altro”. L’attrice ha poi confessato che alcuni ruoli hanno bisogno di una preparazione maggiore, soprattutto quando si parla di storie vere. Nella fiction E’ arrivata la felicità Lunetta Savino veste i panni di Giovanna, una mamma dura, a tratti anaffettiva, che non riesce a mandare giù l’omosessualità della figlia. “Le mie paure nella vita sono altre – ha ribadito l’attrice – fare la mamma single e l’attrice è stato impegnativo. Avevo timore che mio figlio potesse perdersi in amicizie pericolose, nella droga, nella depressione”. L’artista ha ammesso poi di aver un amore che le fa battere il cuore e di adorare il suo lavoro. Fino a domenica 29 novembre Lunetta Savino sarà impegnata al teatro Eliseo con lo spettacolo Grand guignol all’italiana.