Barbara d’Urso fa il boom d’ascolti: lo Zecchino d’Oro ha compromesso Rai1?
Rai1 raccoglie i cocci, o almeno ci prova, dopo quella che è stata una settimana a dir poco disastrosa in termini di ascolti per la Tv di Stato e che ha visto Pomeriggio Cinque raggiungere il 22% di share distanziandosi dallo Zecchino d’Oro di ben 10 punti, risultato clamoroso. Un danno enorme per il pomeriggio della rete ammiraglia Rai, che per mesi è risultato essere il più seguito nella fascia oraria compresa tra le 17.00 e le 19.00 circa, quindi durante la sovrapposizione tra il contenitore firmato Videonews condotto da Barbara d’Urso e il rotocalco pomeridiano gestito da Marco Liorni e Cristina Parodi. E proprio l’assenza de La vita in diretta nel tardo pomeriggio per quattro giorni (da martedì a venerdì) sembra aver creato una disaffezione da parte del pubblico verso Rai1, migrato verso la rete ammiraglia del Biscione favorendo la bislacca di Cologno e il suo Pomeriggio Cinque, tornato in testa rispetto al diretto competitor. Ieri a seguire il programma di approfondimento giornalistico di Canale5 sono stati 2.260.000 telespettatori con uno share del 18,22% nella prima parte, 2.394.000 telespettatori con uno share del 16,28% nella seconda parte e 2.340.000 telespettatori con uno share del 14,49% nella breve striscia dedicata al Grande Fratello. Dati superiori a quelli de La vita in diretta, seguita invece da 2.196.000 telespettatori (share del 16,89%).
Barbara d’Urso batte la coppia Parodi-Liorni: colpa dello Zecchino d’Oro?
Lo Zecchino d’Oro (che quest’annoha incoronato vincitrice la canzone “Prendi un’emozione”) non registra più gli ascolti di un tempo: il festival dei piccini, dopo un calo graduale di ascolti avvenuto edizione dopo edizione, quest’anno ha raggiunto risultati del tutto insufficienti venendo battuto dalla concorrenza persino nella puntata finale di sabato, quando la leadership degli ascolti è andata a Silvia Toffanin con Verissimo. Che ne sarà dunque della kermesse canora ideata nel 1959 da Cino Tortorella? Visto l’insuccesso in termini di ascolti che, come suddetto, sembra aver compromesso anche la prosecuzione de La vita in diretta, è alto il rischio che la rassegna internazionale di canzoni per bambini tramessa dall’Antoniano di Bologna (che di internazionale sembra avere ormai solo l’Eurovisione e un paio di canzoni scritte da autori italiani e interpretate da bambini nati, cresciuti e residenti in Italia), venga spostato su una delle reti secondarie come Rai Yoyo o trasmesso fuori garanzia (fine estate o periodo natalizio). “D’oro” quest’anno sono stati solo gli ascolti di Canale5, i quali fanno pensare che lo Zecchino sia collocato in un palinsesto ormai inadatto alla musica perchè trasmesso in una fascia oraria dedicata, nei rimanenti 360 giorni dell’anno, alla cronaca e all’informazione: non sarebbe quindi più proficuo mandare in onda il programma in orario serale, decisamente più consono all’intrattenimento? Solo ipotesi infondate e considerazioni per ora, avanzate da varie testate giornalistiche negli ultimi giorni. Riusciranno comunque Marco Liorni e Cristina Parodi a riportare su Rai1 quella fetta di pubblico che nei giorni di messa in onda dello Zecchino è migrata verso le reti Mediaset facendo calare la media di ascolti de La vita in diretta? All’auditel l’ardua sentenza…