Caso Denise Pipitone: è ufficiale l’esito negativo del test del DNA?
Denise Pipitone: arriva l’esito ufficiale del test del DNA?
E’ di poco fa una notizia riportata su Ilfattoquotidiano.it che parla dell’ufficialità dell’esito negativo del test del DNA che prova dunque che la ragazzina di undici anni residente in provincia di Potenza, non è Denise Pipitone. E la “mamma coraggio” della bambina siciliana sparita il 1° settembre 2004, stamani è stata ospite di Eleonora Daniele a Storie Vere. Nel contenitore mattutino di Rai1, Piera Maggio ha ripercorso con la conduttrice le vicende degli ultimi giorni legate al caso di Denise Pipitone, dopo il trambusto verificatosi in seguito alla segnalazione alle autorità del messaggio scritto su facebook il 12 agosto da una ragazzina di Tito che ha asserito: “Sono Denise, mamma”. Il test del DNA è stato effettuato su un campione di saliva prelevato alcuni giorni fa all’undicenne potentina, di origine serba ma residente in Italia da molti anni, la quale avrebbe però confessato di aver voluto fare uno scherzo. “Le speranze di ritrovare Denise non si sono mai spente. Il messaggio di questa bambina mi è arrivato pubblicamente su una pagina facebook e abbiamo chiesto subito che venisse fatto il test del DNA” ha dichiarato la Maggio ai microfoni di Storie Vere, spiegando poi che l’attenzione sul caso è dovuta principalmente al fatto che l’autrice del messaggio porta un cognome legato alle indagini fatte all’epoca della scomparsa di Denise, vicenda documentata al dettaglio ieri sera a “Chi l’ha visto?”.
Piera Maggio e gli ultimi aggiornamenti sul caso Denise Pipitone
Delusa e amareggiata Piera Maggio, per via dell’indiscrezione sull’esito negativo del test del DNA arrivata ieri ai giornalisti prima che a lei. “Per una madre che aspetta una notizia del genere, non è bello sentirsela comunicare tramite vie giornalistiche” ha asserito Piera ai microfoni di Storie Vere. Dalla sede Rai di Potenza è poi intervenuta Valentina Dello Russo, inviata di Storie Vere, che ieri nel tardo pomeriggio ha incontrato la madre di Giulia Novic (nome di fantasia dato alla ragazzina dai giornalisti di “Chi l’ha visto?”). “Abbiamo trovato la signora affranta e addolorata nonostante il test del DNA abbia avuto il risultato da lei sperato” ha affermato la giornalista, continuando: “Ci ha fatto vedere passaporti e documenti, ma era evidente la somiglianza enorme tra lei e la figlia”. Piera Maggio ha invece asserito che in Italia esistono tre gradi di giudizio: Jessica Pulizzi è stata assolta anche in appello, ma probabilmente si ricorrerà in cassazione e si indaga sempre per sequestro di minore e non per omicidio e occultamento di cadavere, chiudendo con la promessa: “Io continuerò a lottare per la ricerca della verità e della giustizia”.