Skin e le unioni gay in Italia: “La Chiesa complica le cose”
Skin, le unioni gay in Italia e la Chiesa di mezzo
Tutti la conoscono ma ora grazie alla sua partecipazione come giudice a X-Factor insieme a Elio, Fedez e Mika (questi ultimi due presto faranno uscire il singolo frutto della loro collaborazione), la cantante Skin avrà sicuramente più visibilità ed è per questo motivo che forse Vanity Fair l’ha intervistata recentemente. Attraverso le parole rilasciate alla rivista, la cantante ha ripercorso la fine del suo matrimonio con la sua produttrice Christiana Wyly, ma non solo. Il nuovo giudice della nona edizione di X-Factor ha voluto dire la sua opinione riguardante le unioni gay e il ritardo italiano (rispetto ad altri Paesi) nell’approvarle: “I tempi sono maturi perchè l’Italia salga sulla barca [..] Capisco che la presenza della Chiesa complica le cose ma questo cambiamento deve avvenire [..] La Chiesa deve evolversi“. Skin, inoltre, ironicamente ha affermato che esistono abbastanza eterosessuali per far si che la razza umana non si estingua e quindi approvare l’amore tra le persone dello stesso sesso di certo non può essere considerato un pericolo. Dopo aver rivolto questo appello alle istituzioni italiane, la cantante ha ammesso che l’Italia non ha certo bisogno dei suggerimenti di una rock star e che tutti gli italiani sanno cosa fare per cambiare lo stato delle cose (se si vuole ovviamente).
Skin, X-Factor e l’Italia
Per quanto riguarda il discorso matrimonio, Skin ha affermato che lo stesso è finito all’inizio di quest’anno e che la sua vita, inevitabilmente, è cambiata ma, nonostante ciò, ha trovato la forza di rinascere. “Ho detto si a X-Factor per sfidare me stessa” così ha commentato la cantante l’accettazione di partecipare al talent show in onda su Sky; inoltre, ha affermato che sedersi dietro al bancone dei giurati è stata una opportunità per ritrovare la fiducia in se stessa. Nel corso dell’intervista, Skin ha rivelato di essersi innamorata dell’Italia durante il suo primo concerto svoltosi nello Stato a forma di “stivale” ben vent’anni fa; ne rimase talmente affascinata, che decise di tenere proprio il suo matrimonio, appena conclusosi, nello stesso. A proposito di ciò, la cantante ha rivelato alcuni dettagli sulla cerimonia: quest’ultima è stata per pochi intimi, solo per persone che veramente erano felici di vederla sposata; niente omofobi. Infine, Skin ha raccontato la difficoltà che ha incontrato per far accettare la propria omosessualità alla famiglia con una madre religiosissima e frequentatrice assidua della parrocchia ma per sua fortuna molto intelligente.