Lorenzo Crespi, il dramma dell’attore non ha fine: “Non ho un lavoro né una donna”
Il dramma senza fine di Lorenzo Crespi
Il mondo dello spettacolo è spietato oltre che ingrato. Lascia dietro di sé una scia di professionisti, regolarmente abbandonati, dopo averli spremuti come agrumi dorati: vedasi Marco Columbro, che due mesi fa si è scagliato contro la Tv che l’ha ingiustamente dimenticato, e ora costretto a sponsorizzare delle caldaie; Lorella Landi, che ha deciso di far causa alla Rai dopo anni di precariato; e poi tanti altri volti noti che piano piano sono stati fatti cadere nel dimenticatoio come Leopoldo Mastelloni, Marco Predolin, per non parlare di Natalia Estrada, ex prezzemolina della Tv, e Roberta Capua, completamente sparita dai palinsesti. E poi c’è un attore, Re delle fiction ben prima di Gabriel Garko, che da molti anni non compare più sul piccolo schermo. Il suo nome è Lorenzo Crespi. L’attore siciliano, il quale, oltre ad aver recitato in Carabinieri, Gente di mare e Pompei, ha partecipato anche a Ballando con le stelle di Milly Carlucci non senza smuovere qualche polemica, ha affidato il racconto del suo dramma senza fine alle pagine del settimanale Visto, esprimendo però una forza rinnovata che lo sta spingendo a riprendere in mano le redini della propria vita nonostante le malattia polmonare che lo affligge da anni.
Lorenzo Crespi confessa: “Sono anni che non ho né un lavoro né una donna”
“Sono anni che non ho una storia. Non mi lascio neanche avvicinare. Dove posso andare se non ho un lavoro né soldi?” ha dichiarato Lorenzo Crespi al settimanale Visto “non posso permettermi di dare a una donna tutto ciò che si merita. In passato di donne ne ho avute tante, ora vediamo se qualcuna può innamorarsi del mio lato più fragile”. L’attore ha espresso tutta la sua speranza nel trovare una donna speciale che possa andare oltre ai suoi problemi economici e di salute e di vedere il suo lato sensibile e bisognoso di protezione e cure affettuose. Da anni soffre di una grave malattia polmonare per la quale non ci sarebbe una cura. “Ho scoperto che questa patologia ce l’avevo da molti anni e non me ne ero mai accorto. Avevo pure fatto ventidue anni di attività agonistica ignorandola completamente. Ora però ho ricominciato ad allenarmi per rimettermi in forma”. Durante l’intervista Lorenzo Crespi ha affermato anche parole che toccherebbero le corde più sensibili dell’anima più pietrosa ed erosa dall’acidità che esista: “ho chiamato il mio labrador Lori perché, essendo io di salute cagionevole, una volta che non ci sarò più resterà almeno un Lorenzo che mi sopravvivrà”. L’attore, che non ha figli, si è detto interessato a questo progetto lungo termine, “non so se riuscirò a farmi una famiglia”, aggiungendo che “stravedo per i bambini. Do tutto a loro, agli adulti niente”. Una massima contenente un seme di verità che, se annaffiato, sarebbe in grado di far nascere una quercia di sensibilità.