Rita Dalla Chiesa placa le polemiche: critiche ingiuste e gratuite contro di lei
Rita Dalla Chiesa si difende. In questi giorni la conduttrice de La posta del cuore è stata al centro dell’attenzione per una presunta gaffe in merito alla questione greca. Al centro della polemica un messaggio che la bella presentatrice di Casoria, avrebbe postato sui social per commentare l’esito del referendum greco sul piano economico europeo, che ha visto la vittoria dei “no”.
“Non sono greca. Ma amo la Grecia come se fosse casa mia. Ho vissuto le sue strade, il suo mare, il profumo dei fiori della notte, le sue contraddizioni, la generosità degli isolani, l’affetto che hanno verso noi italiani che, in qualche modo, li abbiamo aiutati in guerra contro i tedeschi“. Sarebbe questo il post “incriminato”, scritto sulla pagina facebook ufficiale lo scorso 4 luglio, dalla conduttrice storica di Forum.
Il messaggio ha generato i commenti non proprio lusinghieri degli internauti, che hanno precisato che all’epoca della seconda guerra mondiale, l’Italia era alleata con la Germania, e quindi implicata nell’invasione greca. Le parole della conduttrice sono state travisate però. Rita Dalla Chiesa, infatti, ha voluto subito precisare la sua posizione e, con un tweet inviato a noi de LaNostraTv.it, ha commentato, in riferimento alla polemica che si è creata: “L’ignoranza è di chi non sa cosa sia successo davvero a Cefalonia“.
In un post sul suo profilo facebook, la conduttrice ha raccontato, infatti, che ad Argostoli, durante il suo soggiorno in Grecia, molti anziani le hanno svelato episodi di solidarietà tra greci e italiani, anche se all’epoca erano in guerra fra loro. “Mi hanno raccontato di italiani che portavano al largo, sulle barche, alcuni greci, per non farli prendere dai tedeschi. E di greci che dividevano le razioni con loro. Perchè avrebbero dovuto raccontare delle bugie?”.
Parole che di fatto danno ragione alla padrona di casa de La posta del cuore, criticata ingiustamente. Con poche righe la 67enne ha chiarito la sua posizione, chiudendo di fatto le polemiche, dando un taglio alle malelingue e a quanti, sui social, tendono ad attaccare e offendere un po’ troppo facilmente.