Laura Antonelli, morta l’attrice icona del cinema anni Settanta: ecco la sua storia
La storia di Laura Antonelli è quella di una ragazza che avrebbe voluto fare l’insegnante di educazione fisica, ma che con quella bellezza morbida e intrigante di cui disponeva, è entrata pian piano nel mondo dello spettacolo, prima come attrice di fotoromanzi, poi in pellicole che l’hanno resa un’icona sexy negli anni Settanta facendo sognare milioni di italiani. Il successo di Laura Antonelli ha seguito però una parabola ben nota nel mondo dello spettacolo dove spesso, dopo aver raggiunto l’apice del successo, alcune scelte sbagliate possono rovinare tutto in un momento, facendo di fatto scivolare la persona in un baratro personale dal quale è difficilissimo (ma non impossibile) riemergere.
Era il 1941 quando l’attrice venne alla luce a Pola, in una famiglia istriana. La sua carriera cinematrografica è stata costellata di successi “di settore” ovvero commedie sensuali e maliziose come quella che la vide esordire a 25 anni con il film di Luigi Petrini “Le sedicenni”. Da lì in poi la carriera di Laura Antonelli seguì un sentiero ben preciso con tante altre pellicole a tema, anche se il primo grande successo come protagonista arrivò solo nel 1971 con il film di Pasquale Festa Campanile “Il merlo maschio” dove Laura lavorò al fianco di Lando Buzzanca.
Tanti i film girati tra gli anni Settanta e Ottanta al fianco di numerosi attori, come Jean Paul Belmondo e Diego Abbatantuono, ma sono stati sicuramente i registi la sua vera fortuna. Da Salvatore Sanperi che, dandole il ruolo di protagonista in “Malizia” nel 1973 le permise di vincere un David di Donatello (premio cinematografico che quest’anno ha raggiunto la sua 59° edizione) e un Nastro d’argento come miglior attrice, a Ettore Scola, Giuseppe Patroni Griffi e Luchino Visconti. Grandi nomi della macchina da presa che spesso hanno ritratto anche una Laura Antonelli diversa dal solito, non solo sexy ma capace anche di ruoli drammatici.
Questa mattina la notizia della sua morte: la donna delle pulizie ha ritrovato riverso a terra il corpo senza vita di Laura Antonelli nella sua abitazione a Ladispoli, vicino Roma. Erano anni che ormai l’attrice aveva deciso di ritirarsi dalle scene esprimendo anche la volontà di essere dimenticata. Dopo il flop del sequel di “Malizia”, l’arresto per possesso di droga nel 1991 che le costò molto, non solo in termini di immagine ma anche e soprattutto come dramma dal quale non si era mai ripresa, e le iniezioni di collagene che le avevano sfigurato i lineamenti del viso per una reazione allergica, Laura Antonelli aveva scelto di isolarsi sempre di più, scivolando così in un abisso personale dal quale non era mai più uscita. E’ ancora mistero sui motivi del decesso.