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Carlo Conti si racconta nelle vesti di padre: gioie e dolori nei ricordi d’infanzia

Scritto da , il Giugno 8, 2015 , in Personaggi Tv Tag: , ,
Foto Carlo Conti Sanremo

Volto noto e amatissimo della tv italiana, incoronato personaggio maschile dell’anno al Premio Tv 2015, conduttore di programmi che fanno regolarmente registrare record di ascolti e possibile presentatore del Festival di Sanremo 2016: Carlo Conti è tutto questo, ma è anche e soprattutto un papà.

Mentre la sua irresistibile simpatia toscana e la sua indiscutibile professionalità hanno tenuto compagnia ai telespettatori negli ultimi 30 anni in Rai, traguardo che festeggia proprio quest’anno, ma anche durante tutta la stagione invernale, sia con “L’Eredità” che con “Tale e Quale Show”, con Sanremo e con “Si può fare!” e i Wind Music Awards, ultimo impegno televisivo in ordine di tempo, Carlo Conti non hai mai perso di vista in quest’ultimo anno, nonostante la frenesia dei molteplici impegni lavorativi, il suo ruolo forse più bello, ovvero quello di padre del piccolo Matteo, nato lo scorso anno a coronamento dell’amore con la moglie Francesca Vaccaro.

Il ruolo di padre si sa, non è mai facile per nessuno, e per Carlo Conti forse lo è ancora meno visto che il bravo conduttore ha perso il papà da piccolissimo, a soli 18 mesi di vita, ed è cresciuto senza questa importante figura paterna di riferimento. In un’intervista a cuore aperto rilasciata a Soul, su Tv2000, Conti ha svelato come si trova nelle vesti di padre del piccolo Matteo, quali sono le incredibile gioie che porta ricoprire un ruolo come questo e le inevitabili difficoltà, ma soprattutto ha ricordato la sua infanzia e la mancanza di un padre.

Non avendo avuto come punto di riferimento il suo papà, Carlo Conti infatti, si è dovuto “inventare” padre, cercando di imparare giorno per giorno cosa comporta questo meraviglioso ruolo. Una cosa sulla quale il simpatico conduttore fiorentino ha dichiarato di non transigere è la parola “babbo”: ci tiene che Matteo lo chiami così, è una sorta di tradizione familiare. Per il resto Carlo cerca di crescere come padre giorno per giorno, mantenendo nello stesso momento una vita normale, lontana da quell’idea di successo e luci della ribalta che le persone immaginano conduca.

Il mantenere il rapporto con gli amici di sempre, fare una vita normale, dedicarsi al proprio lavoro senza esaltarsi ma neanche abbattersi nei momenti di difficoltà: questa è la filosofia di Carlo Conti che, come figlio, ricorda con dolore la scomparsa del padre, ma anche con gioia la forza di sua madre che lo ha cresciuto e gli ha fatto da padre e madre insieme, permettendogli di fatto di diventare la persona che è ora e di cui sicuramente Matteo potrà andar fiero.