Dopo essere stata recentemente ospite del Grand Hotel Chiambretti (dove si è dichiarata orgogliosa di essere una icona gay) e dopo l’ultima gaffe relativa alla nascita de Il Volo (secondo la conduttrice avvenuta in Mediaset), Barbara d’Urso torna a far parlare di sè con una delle sue “bislaccate“. Stando a quanto riportato dal sito liberoquotidiano.it, la conduttrice di Pomeriggio 5 ne avrebbe combinata un’altra delle sue: sembra, difatti, che sia entrata in una chiesa con una canottiera troppo scollata mettendo eccessivamente in bella vista il proprio décolletté. A quanto pare, il fatto non è passato inosservato nemmeno al prete che ha assistito alla scena; quest’ultimo, infuriato, ha infatti commentato duramente il gesto.
Il tutto sarebbe avvenuto nella chiesa di San Simpliciano e il prete in questione pare sia don Santino Spartà, conosciuto nel mondo dello spettacolo come il “prete dei Vip“. Quest’ultimo così ha parlato: “Questa è una caduta di stile, una mancanza di eleganza [..] Sarebbe bastato poco, magari uno scialle“. Il prete sembrerebbe non perdonare lo scarso rispetto che Barbara d’Urso avrebbe dimostrato nei confronti di un luogo sacro e ha continuato ad attaccare la presentatrice.
“Non è mai stata vicino alla Chiesa, l’ha confessato a me una volta. Diceva che con la Sacra Istituzione aveva sempre litigato“. Stando a queste parole, una domanda sorge spontanea: quale ricorrenza ha portato la conduttrice a mettere piede nella casa di Dio? Usare il condizionale in queste situazioni è d’obbligo visto che non si sà se le cose sono andate effettivamente così e visto che la protagonista stessa, Barbara d’Urso, ancora non ha commentato il fattaccio, ne difendendosi da queste eventuali accuse ne giustificandosi.
Questi i duri commenti di don Santino Spartà rilasciati per il settimanale Nuovo. Dalla stessa fonte si apprende anche che l’articolo dedicato alla vicenda sia accompagnato da delle foto che ritraggono Barbara d’Urso scagliarsi contro e litigare con i fotografi perchè accortasi di essere stata paparazzata. Aspettando una sua replica, ci domandiamo: Barbarella, cosa ci combini? Tutta colpa del caldo?