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Antonello Venditti vs Matteo Salvini: scontro acceso su gay, ruspe e altro a Ballarò

Scritto da , il Giugno 3, 2015 , in Musica Tag: ,
foto antonello venditti

Dopo Pippo Baudo e Alessandro Gassman, ecco un altro esponente del mondo dello spettacolo (in questo caso specifico, il mondo della musica) che fa il suo ingresso nello studio di Ballarò, aggiungendosi al ricco parterre di ospiti politici: stiamo parlando di Antonello Venditti. Ospite (tramite video collegamento) della puntata appena conclusasi di questa sera, oltre al cantautore romano, è stato Matteo Salvini, esponente del partito Lega Nord. Tra i due è stato subito scontro, uno scontro acceso!

Entriamo subito nel vivo della faccenda. A far scattare il putiferio è stata una dichiarazione rilasciata, durante la diretta, da Antonello Venditti; quest’ultimo si è palesemente professato (per chi ancora aveva dei dubbi sulla sua fede politica) uomo di sinistra dichiarandosi favorevole ai diritti per tutti, ai matrimoni gay e all’accoglienza. Lo scontro vero e proprio è nato quando Matteo Salvini ha ripreso questa affermazione attaccando il cantautore romano.

Io sentivo Venditti, si dice di sinistra ma non ha parlato di lavoro” e ancora “l’emergenza in Italia non sono i matrimoni gay ma la disoccupazione perchè eterosessuali e omosessuali vorrebbero lavorare“. Queste le parole pronunciate dall’esponente politico, alle quali il cantante ha voluto replicare dichiarando che la sua volontà era quella di non dialogare con lui ma visto che quest’ultimo lo ha tirato in ballo si è automaticamente sentito in dovere di rispondere.

Nun t’allargà [..] Dove prendi i soldi per vivere? Siamo noi che ti diamo i soldi per esistere grazie alla democrazia” poi notando la maglietta del politico con la scritta “ruspe in azione“, il cantante ha perso “il lume della ragione” come si suol dire e, alzando il tono della voce, ha incalzato il politico chiedendogli: “Ruspe in azione su cosa? Sugli esseri umani? Con me non attacca!“. A placare un pò gli animi ci ha pensato il conduttore Massimo Giannini che ha pregato il cantante, che nel frattempo oltre ad alzare il tono della voce si era anche alzato dalla postazione preso dall’euforia del discorso, a sedersi e andando avanti con la trasmissione.

Entrambi gli ospiti, sul finire del blocco che li ha visti protagonisti, sono tornati a scambiarsi le proprie opinioni, questa volta in maniera più pacata, tant’è che Venditti ha chiesto a Salvini se fosse cattolico (in quanto i cattolici sono accoglienti con il prossimo, con i più deboli) e quest’ultimo, di tutto punto, ha risposto: “Essere buono e cristiano non significa farsi prendere in giro. Chi scappa dalla guerra è un mio fratello; chi viene per delinquere no“. A conclusione del collegamento video, l’esponente politico ha voluto, nonostante tutto, salutare e ringraziare Antonello Venditti per i capolavori scritti ma questa volta è quest’ultimo ha rispondere picche: “Non posso dire lo stesso“.

E così, un altro esponente della musica italiana, ha voluto comunicare il proprio sostegno alla campagna per gli stessi diritti per tutti; prima di lui altri grandi artisti lo hanno fatto: da Fiorella Mannoia fino a Laura Pausini, passando per l’ultimo episodio, in ordine di tempo, che ha visto protagonista Alessandra Amoroso durante il suo ultimo incontro con i fan. A quando la politica italiana farà lo stesso?