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Una grande famiglia 3, Gianni Cavina si svela a La vita in diretta: tornerà nella fiction?

Scritto da , il Maggio 11, 2015 , in Interviste Tag: , ,
foto Gianni Cavina a La vita in diretta

Dopo l’intervista a Stefania Rocca di qualche settimana fa, La vita in diretta è ritornata a parlare di Una Grande Famiglia 3, attraverso la voce di uno dei suoi protagonisti: Gianni Cavina. L’attore bolognese, amato per il ruolo di Ernesto Rengoni nella fiction di Rai 1, ha svelato a Cristina Parodi i retroscena legati alla morte del suo personaggio nella serie tv, raccontando la sua vita e i suoi sogni.

Il programma di intrattenimento e informazione, che ci ha lasciato la settimana scorsa con le rivelazioni di Corrado Nuzzo e Maria DiBiase sulla loro storia d’amore, oggi ha aperto con un’anteprima dedicata all’attualità per poi ritornare, dopo il tg1, con il consueto spazio dell’ospite. L’attore 74enne, entrato nello studio 3 di via Teulada tra l’applauso del pubblico, ha sfoggiato un look ispirato a Lucio Dalla.

“E’ un omaggio a Lui – ha ammesso Gianni Cavinase n’è andato molto presto e mi manca. Abbiamo cominciato insieme, avevamo un cabaret a Bologna, ma non veniva nessuno a vederci…eravamo disperati…poi abbiamo capito perchè: io cantavo e Lucio recitava…avevano sbagliato i ruoli”. Riguardo alla recente esperienza nella fortunata fiction di Rai 1, Una Grande Famiglia 3, l’artista ha ammesso: “La gente è arrabbiata, per la morte del mio personaggio, ho scoperto che erano tutti innamorati di Ernesto, perchè incarnava un uomo onesto, positivo, un imprenditore illuminato”.

Poi Gianni Cavina ha raccontato che i fans sono insorti, inviando centinaia di tweet di protesta, per la morte del patriarca di casa Rengoni. “Ero molto radicato nel personaggio di Ernesto – ha proseguito l’attore – ero legato a quel ruolo…la morte è stata però un trionfo perchè la gente mi ha dimostrato il suo affetto”. Sull’ipotesi di un ritorno a sorpresa nella fiction, magari sotto un’altra veste, l’artista è sembrato però poco possibilista, tagliando sul nascere le speranze dei fans.

“Adesso dovranno vedersela da soli”, ha continuato Gianni Cavina riferendosi alla sua famiglia nella fiction. Poi l’intervista ha voltato pagina e l’attore ha speso parole positive per il collega e amico Pupi Avati, con il quale ha in comune 16 pellicole. “L’amicizia ci unisce da quando eravamo ragazzi – ha ammesso – avevamo in comune la smania di fare questo mestiere…ho sempre sperato in volata di batterlo, ma non è mai successo”. Settantaquattro anni, una carriera lunga, una strada fatta di trionfi e una passione per la recitazione ancora vivida. Il capofamiglia di casa Rengoni ha salutato il pubblico de La vita in diretta affermando di essere innamorato come un bambino del suo mestiere e di voler continuare la sua strada all’insegna dell’arte.