Marco Columbro si scaglia contro la Tv: “Sono stato dimenticato”. Sfogo al veleno
Chi è nato nei primi anni ’90, e ha cominciato a gattonare con gli occhi rivolti a quella misteriosa scatola nera su cui passavano immagini colorate e persone eleganti che parlavano rivolgendosi a coloro intenti a guardarli, non può non essere cresciuto in compagnia della Paperissima condotta da Lorella Cuccarini e proprio Marco Columbro – quando ancora non si continuava a riciclare i filmati che, a Paperissima Sprint, vengono mandati in onda seppur l’olezzo di vecchiume arrivi dritto fin nelle nostre narici – che oggi sulle pagine de Il Giornale, notizia poi ripresa anche da TvBlog, si scaglia contro la tv che lo ha colpevolmente dimenticato dopo essere stato colpito da un’emorragia cerebrale nel 2001.
Il conduttore e attore teatrale ha ripercorso il tragico evento dicendo che “Per quanto riguarda la mia carriera, ero al top. Avevo ottenuto tutto ciò che potessi desiderare in pochi anni di lavoro, ma fui colpito da un’emorragia cerebrale che si è rivelato un colpo di fortuna perché i medici scoprirono che avevo un aneurisma, che come una bomba era pronta ad esplodermi in testa, e liberandomene mi salvarono la vita”.
La carriera di Columbro, come lui stesso ha ricordato, è stata lastricata di successi e di sperimentazioni: “Con Buongiorno Italia sperimentammo il primo programma nella fascia mattutina e funzionò così tanto che la Rai lo copiò facendo subito Buongiorno Raffaella. E’ stata la fortuna della Carrà e dei suoi fagioli nel barattolo”. E oltre le fortunate cinque edizioni di Paperissima e le due di Buona Domenica condotte a fianco della Cuccarini – quarto giudice speciale del serale di Amici del 9 maggio, programma leader del sabato sera che ha massacrato Senza parole in onda su Rai Uno – è stato non solo campione d’ascolti con Tra moglie e marito (in onda dal 1987 al 1991), vincitore di tre Telegatti, ma anche protagonista di una celebre fiction quale Caro Maestro, di cui Fuoriclasse, terminata proprio ieri sera, è un surrogato.
“Io e Lorella sbancavamo gli ascolti”, ricorda Columbro, “e arrivammo addirittura a essere nominati pubblicamente dalla coppia per eccellenza, Raimondo Vianello e Sandra Mondaini, loro unici eredi”. E dalle sue parole si può capire il bene che vuole a Lorella Cuccarini che “mi è sempre stata vicina, una delle poche persone del mondo dello spettacolo ad averlo fatto. E’ una mia cara amica e sono ancora molto legato a lei”. Chi non gli è stato vicino è senza dubbio la tv che l’ha dimenticato. Nonostante si sia rimesso in sesto in meno di un anno “per i dirigenti Rai e Mediaset io ero morto”.
E, appoggiando le parole di Pippo Baudo , ha continuato a dire che “basta che ti assenti un momento dalla tv e ti credono sparito per sempre. Tutti mi hanno dimenticato. La gente per strada mi fermava chiedendomi quando fossi tornato in tv e io non sapevo cosa rispondere”. Ma Columbro non è stato di certo con le mani in mano e ha tentato di proporre ai direttori di rete programmi nuovi o di rifare quelli vecchi con una formula aggiornata ma “non ci sono mai soldi per le idee nuove”. I direttori (Rai e Mediaset) purtroppo invece di puntare su format italiani o sul loro rifacimento preferiscono investire su quelli stranieri facendone uno sterile ricalco. “Ormai la tv è cambiata. C’è volgarità ovunque. Dov’è finito il varietà in cui lavoravo? Dov’è finito?”. E noi, amareggiati come lui, ci poniamo la stessa domanda.
Dopo la sua parentesi a Vero Tv, disastrosa non solo per lui, ma per diversi piccoli volti dello show business quasi del tutto dimenticati, è tornato a una delle sue grandi passioni, il teatro, dove ha raccolto un grande successo con il musical Il vizietto a fianco di Enzo Iacchetti. Oggi Marco Columbro è in scena a Roma con lo spettacolo intitolato Alla stessa ora il prossimo anno di Bernard Slade a fianco di Gaia de Laurentiis, che aveva già lavorato con lui in Caro Maestro. Noi di LaNostraTv speriamo ancora di veder tornare in tv un professionista ironico, simpatico e competente qual è Marco Columbro.