Fiorello e l’invettiva contro la Tv moderna: tutta talent e cucina
Con l’avvento dei primi caldi, ecco che a scaldarsi è anche qualche animo del jet set, uno in particolare, amatissimo in ogni angolo dello stivale: Fiorello infatti, uno fra i più talentuosi signori del varietà del piccolo schermo, dopo le polemiche lanciate dal suo account Twitter in seguito alla sua ospitata a distanza al Maurizio Costanzo Show, in cui ha dato a Vittorio Sgarbi del “gran maleducato” per esser stato al telefono durante la sua esibizione, e dopo aver dichiarato di esser stato trattato dal padrone di casa in maniera “poco gentile”, torna a dire la sua sui nuovi trend della televisione italiana.
Da sempre abituati a vederlo in una veste abbastanza diplomatica, riguardo politica, attualità, o riguardo ai suoi colleghi, di certo non lascia indifferenti ciò che lo showman ha dichiarato in un’intervista rilasciata al giornalista e critico televisivo Aldo Grasso: “Io sono il passato, sono da proteggere insieme a quegli altri 3 o 4 che non cucinano in tv e non fanno talent, una razza in estinzione se non ci proteggete. […] Si sta perdendo il contatto con il pubblico, con le cose vere. Per questo faccio teatro e mi tuffo tra la gente”.
Artista poliedrico e istrionico fin dai suoi esordi, col suo indimenticato karaoke nelle piazze, quando, da esordiente lui stesso, fece esibire una Elisa poco più che ragazzina – oggi coach di Amici di Maria De Filippi – Fiorello ha effettivamente fatto fin da subito della semplicità e del contatto diretto con la gente, soprattutto con quella comune, la chiave del suo successo. Dai monologhi dei suoi show televisivi, che non a caso hanno avuto tra le cifre stilistiche quella di uno share alle stelle garantito, in cui raccontava le sue imprese di padre di figlia adolescente che con ansia aspettava in pigiama fuori le discoteche, fino al suo recentissimo e riuscitissimo esperimento “social”, “L’Edicola di Fiore”.
Esperimento low budget da milioni e milioni di visualizzazioni, che per il conduttore non si è trattato nient’altro che scendere sotto casa, all’alba, nel suo bar romano di fiducia e autoriprendersi con lo smartphone mentre commentava, a modo suo naturalmente, le principali notizie del giorno, in compagnia di un’allegra combriccola di amici e conoscenti, rigorosamente non vip, intervallati ogni tanto dalla presenza di qualche star della musica o del cinema, ma anche da artisti emergenti. Impegnato con l’avvio del suo nuovo spettacolo itinerante, “L’Ora del Rosario” (dal suo nome di battesimo), è escluso per il momento un suo imminente ritorno in televisione. Queste le prime date del nuovo show di Fiorello: 4,5 e 6 luglio, al Teatro Antico di Taormina.