Stile Notti sul ghiaccio: Enzo Miccio scatenato boccia quasi tutti i look dei concorrenti
E’ lui il guru di stile di questa edizione di Notti sul ghiaccio: Enzo Miccio. Ieri sera, il famoso wedding planner nonchè icona di buon gusto in ambito fashion, in diretta su Rai1, dalla sua postazione di giudice, ha bacchettato un po’ tutti i concorrenti. Ad alcuni più che bacchettate ha riservato metaforiche mazzate.
Scatenatissimo. Non mi viene altra parola per definire l’Enzo Miccio di ieri sera a Notti sul ghiaccio. Non ha risparmiato nessuno. A Emanuela Di Centa (effettivamente vestita in maniera alquanto bizzarra, in stile anni ’20 con un abitino blu cobalto con frange e tanto di pettinatura leccata con virgola) ha dato della “vissuta in una giungla, priva di ogni femminilità” e anche della “boscaiola”. Carino Miccio! Per tutta risposta la Di Centa ha cercato di difendere il proprio essere donna al di là dell’abito, supportata anche dalla Lucarelli, anche lei redarguita prontamente da Miccio.
Non era serata ieri per Selvaggia. Appena apriva bocca una pioggia di “Parli proprio tu?” le pioveva addosso dagli altri giudici, senza distinzione di sorta. In ogni caso Manuela Di Centa era vestita male anche secondo me, quindi Miccio tutti i torti non li aveva, anche se la battuta è stata un po’ infelice.
D’altra parte lui è sempre elegantissimo: ieri sera indossava una splendida camicia bianca con delle pieghe sul davanti, classico papillon e una giacca scura con qualche bagliore di glietter qua e là. Perfetto!
Così perfetto da potersi permettere di riprendere anche Gabriella Pession (splendida anche lei in un abitino di pizzo e tulle nero tutto ricamato) quando ha detto “Basta parlare solo di stile, parliamo di pattinaggio, siamo qui per questo”. Ma dire a Miccio di non parlare di stile è come dire alla Lucarelli di non scrivere sul web sparando a zero su tutti: mission impossible!
A proposito della Lucarelli, ieri sera mi piaceva il suo abitino in pelle nera smanicato con statement necklace iperdecorata che dava un tocco di carattere all’outfit. Il suo minimalismo deve aver risentito della vicinanza della “nemica” storica Simona Ventura evidentemente, perchè l’opinionista-blogger non ha mancato (alla prima occasione) di dirle “Bello questo look da struzzo in technicolor!” riferendosi al pellicciotto viola in marabù indossato da Simona (con tanto di orecchini pendenti in tinta e maniche in pizzo ricamate – divina). Invidia? Frecciata gratuita? In ogni caso la diatriba Ventura-Lucarelli continua.
I maschietti in giuria invece erano tutti di blu vestiti, da Liorni all’ospite Flavio Insinna, mentre tra i concorrenti il costume più assurdo è stato quello di Stefano Sala, vestito da Cappellaio Matto. Sì, certo, la coreografia lo richiedeva essendo ambientata in “Alice nel paese delle meraviglie”, ma indovinate un po’? Miccio ha bacchettato anche lui! “Quel cravattone è inguardabile!” gli ha detto il guru di stile, attaccando anche il megafiocco sulla testa della ballerina vestita evidentemente da Alice. E a nulla è servito l’intervento della Carlucci, in tutina nera monospalla decorata, nel tentativo di spiegargli l’ambientazione. Miccio non ammette cadute di stile!
D’altronde, come diceva Chanel “La moda passa, lo stile resta” e se aboliamo anche lo stile che ci rimane?