Pietro Mennea – La Freccia del Sud, anticipazioni seconda parte: il trionfo di Mosca
Si è appena conclusa la prima parte della miniserie Pietro Mennea – La Freccia del Sud, dedicata al famoso velocista italiano a due anni dalla sua prematura scomparsa. La fiction diretta da Ricky Tognazzi racconta, grazie anche ad un convincente Michele Riondino nel ruolo di Mennea, il percorso personale e sportivo dell’atleta. Un percorso fatto di sacrifici, fatiche, vittorie e sconfitte ma anche di incontri importanti per la vita di Pietro Mennea.
Uno di questi incontri è stato sicuramente quello con Manuela (Elena Radonicich), come abbiamo appena visto. Manuela diventerà la donna della sua vita. Proprio dall’inizio della relazione con lei parte la seconda parte della miniserie che andrà in onda domani sera.
Come ci rivelano le anticipazioni di Pietro Mennea – La Freccia del Sud, poi, l’atleta si prepara per partecipare alle Olimpiadi di Montreal, siamo nel 1976. Pietro, però, questa volta è solo, infatti Vittori (Luca Barbareschi) viene sospeso dalla Federazione Italiana atletica leggera e non può accompagnarlo.
Vittori, però, non dice la verità a Mennea temendo che possa reagire male e compromettere la sua Olimpiade. Il preparatore atletico non gli racconta dei suoi contrasti con la Federazione ma gli dice di essersi dimesso. Pietro Mennea, come sappiamo dalle anticipazioni della seconda parte, si sente tradito e, nonostante Vittori lo raggiunga in Canada, arriva soltanto quarto. Se la prende con l’allenatore, accusandolo di averlo dannegiato a causa dei suoi conflitti con la Federazione. E’ rottura tra i due.
Una rottura che comunque non sarà definitiva. Grazie all’appoggio di Manuela, Pietro riprende ad allenarsi. Dalle anticipazioni di Pietro Mennea – La Freccia del Sud sappiamo che l’allontanamento da Vittori dura poco. Casualmente, infatti, durante un incontro con Gianni Minà (Paolo Giangrasso), lo sportivo scopre il vero motivo dell’assenza di Vittori.
Il rapporto tra Pietro Mennea e Vittori è troppo forte per finire così e, allora, l’atleta cerca di recuperarlo. Contro il volere della Federazione e di tanti altri, i due decidono di tentare il record mondiale alle Universiadi di Città del Messico del 1979. E come ci dicono le anticipazioni di Pietro Mennea – La Freccia del Sud, il ragazzo di Barletta diventa l’uomo più veloce del mondo raggiungendo i 19”72.
Finalmente anche sua madre Vincenzina (Lunetta Savino) crede in lui e Pietro, adesso, è pronto per la sua ultima sfida: conquistare la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca del 1980. La Federazione, però, non vorrebbe far partecipare i suoi atleti perchè l’Italia, come gli altri Paesi appartenenti al Patto Atlantico, intende boicottare l’evento sportivo come risposta all’invasione dell’Afghanistan da parte dell’Unione Sovietica.
Mennea riesce a convincere i vertici della Federazione, sottolineando il grande valore universale di fratellanza dello sport. Alla fine gli atleti partono per Mosca, esclusi quelli appartenenti alle Forze Militari, ma gareggeranno senza inno e senza bandiera. Una cocente delusione per il velocista, a cui si aggiunge anche un duro scontro che ha con Manuela prima di partire.
A Mosca è tutto difficilissimo, come ci raccontano le cronache di quei giorni riportate fedelmente anche dalle anticipazioni di Pietro Mennea – La Freccia del Sud, l’atleta ventottenne perde la finale dei 100 metri. E’ demotivato, il sostegno di Vittori sembra non bastargli più ma Mennea riesce a trovare la forza grazie all’incontro con il suo avversario più temuto Borzov. A riaccendere la sua voglia di vincere è anche l’arrivo inaspettato a Mosca di Manuela.
Tutto sembra essere tornato al posto giusto nella vita di Pietro Mennea, che è pronto per la sua ultima sfida. La Freccia del Sud corre i 200 metri, la sua specialità, e vince grazie ad una rimonta che è rimasta nella storia dell’atletica leggera, facendo del velocista pugliese un mito dello sport.