Panariello, Poggi, Pession e tanti altri in piazza: stop all’uccisione di cani per gli Europei
text-align: justify”>Giorgio Panariello sa divertire il pubblico, ironizzare su tutto e tutti, ma quando si presenta l’occasione giusta per far sentire la sua voce a difesa dei più deboli non si tira indietro: ecco allora il comico toscano pronto a guidare un’ agguerrita rappresentanza di artisti a tutela degli indifesi “amici a quattro zampe”, vittime troppo spesso dell’ insensata crudeltà umana, soprattutto in zone dove meno radicata è la cultura animalista. La mobilitazione, che 2 giorni fa ha fatto tappa al Pantheon di Roma con la partecipazione di attori come Gabriella Pession, Daniela Poggi, Massimo Wertmuller e del regista Giuseppe Ferrara, è partita dal web dove da settimane si denuncia lo sterminio di cani in Ucraina, in vista dei Campionati Europei di Giugno 2012. I volti noti dello spettacolo, schierati in questa battaglia a fianco di Oipa, Lav, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Leidaa e tante altre sigle ambientaliste, proveranno a rompere il muro del silenzio su questi tristi avvenimenti (che sicuramente gettano un’ombra inquietante sulla prestigiosa competizione calcistica, alla quale parteciperà anche la nostra Nazionale), nella speranza che le istituzioni internazionali raccolgano l’sos.
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Nessuno poteva immaginare, se non fossero circolate le terribili immagini provenienti dall’Ucraina, che per organizzare un torneo sportivo fosse necessario eliminare (e nella maniera più brutale) centinaia di animali randagi, “ripulendo” le strade delle città ospitanti da tali presenze ritenute ingombranti. Qualche timida protesta è giunta anche dall’Uefa e Unione Europea, ma per fermare il massacro in corso non basta una delicata “moral suasion”: sarebbe stata probabilmente molto più efficace una pressione diretta sulle autorità ucraine, come avrebbero voluto i politici presenti alla manifestazione di sabato (la senatrice Silvia Amati, il consigliere regionale del Lazio Isabella Rauti, il consigliere del Comune di Roma Alessandro Cochi e l’ex ministro Michela Vittoria Brambilla).
L’obiettivo di politici ed artisti presenti al Pantheon è di non far spegnere i riflettori sul retroscena crudele dello spettacolo sportivo, portando la denuncia in ogni sede, da quelle nazionali a quelle europee. Dal canto suo, Giorgio Panariello (che poco più di un mese fa si cimentava nella sua nuova avventura su Canale 5, il varietà “Panariello non esiste”, con vecchi e nuovi tormentoni) farà da cassa di risonanza alla battaglia in difesa dei cani, non essendo nuovo a questa nobile causa: i suoi libri “Non ti lascerò mai solo” e “Guardami negli occhi (quando mi abbandoni)” sono una concreta testimonianza di amore ed impegno attivo verso il mondo animale.