Enrico Papi citato a giudizio per evasione fiscale
Enrico Papi è alle prese con delle noie giudiziarie. E anche pesanti, a giudicare dai numeri. Non avrebbe versato al fisco qualcosa come 225.593 euro. Soldi, questi, che deve allo Stato italiano in quanto “imposta sul valore aggiunto in base alla dichiarazione reddituale riferibile all’anno 2005.
Enrico Papi è stato formalmente citato a giudizio dalla Procura di Roma e dunque dovrà rispondere in un tribunale di questo suo ‘crimine’. Secondo il testo di citazione il Ministero dell’Economia e delle Finanze avrà la possibilità di ritenersi parte offesa.
Il popolare conduttore televisivo rischia di essere dunque condannato per evasione fiscale. Non è la prima volta che personaggi famosi della televisione e dello spettacolo, per giunta in alcuni casi anche molto ricchi, tentano di aggirare il fisco per risparmiare fior e fior di quattrini. I casi più famosi sono quelli che hanno visto come (tristi) protagonisti Riccardo Cocciante e il defunto Luciano Pavarotti. Molto scalpore ha fatto all’epoca anche la vicenda Valentino Rossi, che però ha sottratto al fisco una cifra ben più rilevante.[imagebrowser id=2997]
Molti sono scettici sull’applicazione della sentenza nel caso in cui il reato venga riconosciuto a Enrico Papi. Spesse volte, il tutto è finito con il pagamento degli arretrati e di una multa. Provvedimenti che non riescono certo a dare un messaggio compiuto e deciso contro l’evasione fiscale.
Enrico Papi è uno dei conduttori più famosi del Paese, conosciuto per Sarabanda e La pupa e il secchione e, negli ultimi tempi, anche per Transformat. Questo è un programma di Italia 1 in onda all’Access Prime (prima dei telegiornali in parole povere), che ha proposto un format diverso dal solito quiz televisivo. Enrico Papi, che insieme alla figlia è autore della trasmissione, è stato premiato il 4 aprile a Cannes in quanto ‘padre’ del programma che in quella fascia si è più distinto per originalità.