“Un gigante” – docu-film su Papa Wojtyla: in onda l’1 aprile a Speciale Tg1
text-align: justify”>Il primo aprile prossimo, alla vigilia del settimo anniversario della morte di Papa Karol Wojtyla, verrà trasmesso su RaiUno, all’interno di Speciale Tg1, e contemporaneamente in 3D sul canale digitale terrestre 501 in Hd-Alta Definizione e sul canale satellitare 101, il film ‘Un gigante’ realizzato dal regista Italo Moscati. Prodotto dalla Direzione Strategie Tecnologiche della Rai con il Centro Ricerche e realizzato con l’innovativa tecnica 3D, ‘Un Gigante’ è un docu-film incentrato sulla indimenticabile figura di Papa Giovanni Paolo II, sulla sua vita, sulla sua morte e sulla cerimonia di Beatificazione presieduta da Papa Benedetto XVI. Il titolo del documentario è stato tratto dal discorso fatto da Papa Benedetto XVI durante la beatificazione di Karol Wojtyla, quando definì il suo predecessore “un gigante” appunto. Il lavoro, che ha portato ad un ottimo prodotto finale, è stato possibile grazie alla collaborazione della Rai con il Ctv (Centro Televisivo Vaticano) che ha fornito gli importanti contenuti 3D.
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Pochi giorni fa proprio lo stesso regista, Italo Moscati, ha presentato il film in una conferenza stampa, a cui ha partecipato il direttore generale della Rai, Lorenza Lei, e Padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa dalla Santa Sede e a capo del Centro televisivo vaticano. Alla presentazione del film erano presenti anche il direttore del Tg1 Alberto Maccari, Luigi Rocchi, Direttore Strategie Tecnologiche Rai, Alberto Morello, direttore Centro Ricerche Rai e Benito Manlio Mari, Presidente HD Forum Italia. Positive le considerazioni sia del direttivo Rai, sia del portavoce del Vaticano. “Coniugare la tecnologia del 3D con una figura di un grande papa, come Giovanni Paolo II, che ci ha accompagnato in un cammino spirituale per più di 26 anni, rappresenta una fatto straordinario oltre che una grandissima emozione per tutti coloro, me inclusa, che hanno avuto il privilegio di incontrarlo” – ha affermato Lorenza Lei, mentre Padre Lombardi ha spiegato il crescente interesse del Vaticano di essere al passo con la tecnologia e la comunicazione di massa per poter in modo graduale ed “adeguato raggiungere le donne e gli uomini del nostro tempo”.
Il racconto del film, della durata di 22 minuti circa, comincia, dopo una breve premessa introduttiva, alla vigilia della cerimonia di beatificazione di papa Wojtyla, con l’arrivo dei milioni di pellegrini e turisti. Tra di essi, in un’attesa notturna, migliaia di giovani venuti da tutto il mondo e accampati a Roma al Circo Massimo, che adoperano piccole macchine da ripresa e a loro volta sono ripresi da microcamere in 3D. Le immagini in 3D si alternano nel montaggio con immagini in 2D, tradizionali, che rappresentano documenti di archivio in cui Giovanni Paolo II rivisita le parti essenziali della sua vita e della sua missione. Immagini in cui papa Wojtyla parla ai giovani della fede, di Cristo, dei poveri e dei dimenticati, dei popoli lontani e delle violenze, delle numerose guerre verificatesi durante gli anni del suo papato; immagini proveniente dalla Polonia, suo Paese natìo, ma anche dall’America, dall’Africa, nel corso degli oltre cento viaggi effettuati in tutto in mondo; e anche della rapporto del Santo Padre con la televisione e i media. Notevole importanza nel film documentario ha la colonna sonora, con brani di Mozart, Schubert, Rossini, Bach, Villa Lobos, Bob Dylan e altri. L’appuntamento dunque è per il prossimo 1 aprile all’interno di Speciale Tg1.