#Widg – I film trasmessi dalla tv? Titoli visti e stravisti e prime visioni proposte in seconda serata
Un tempo c’era il famoso “Lunedì Film” della prima rete Rai che proponeva film in prima tv per tutta la famiglia che riuscivano a regalare ai telespettatori un appuntamento fisso davanti al piccolo schermo per gustare grandi classici e prodotti di buona qualità. Oggi quella tradizione non esiste più e assistiamo di continuo a un panorama arido sul versante cinematografico trasmesso in tv. Come mai le reti televisive hanno perso l’attenzione alla programmazione di pellicole importanti a vantaggio di filmetti che potrebbero attirare un facile ascolto e consumo? Siamo sempre più schiavi dei risultati auditel e dei risvolti pubblicitari per accorgerci che la qualità della nostra tv è ormai un lontano ricordo a parte qualche sporadico episodio. Eppure il pubblico italiano non sembra indifferente ai film d’un certo tono (sempre qualora vengono trasmessi) : sono appassionati ai classici intramontabili (come Pretty Woman, cavallo di battaglia di Rai Uno, pronto a scendere in campo in serate morte raccogliendo nonostante i numerosissimi passaggi televisivi dati d’ascolto davvero buoni o Titanic su Canale Cinque o l’imperdibile trilogia di Mamma ho… trasmessa da Italia Uno nel periodo natalizio), ma è giusto accontentarci dei soliti quattro appuntamenti ormai triti e ritriti e imparati quasi a memoria?
I nuovi acquisti sono mediocri, banali e si preferisce trasferire i film d’autore e di buon riscontro della critica su reti minori come Rai Tre (di recente ha trasmesso in prima serata il film Il Dubbio con Meryl Streep che ieri sera ha vinto il suo terzo Oscar come miglior attrice protagonista) o Rete Quattro (pensiamo al capolavoro di Eastwood Gran Torino) se non addirittura in seconda serata (come il film Memorie di una Geisha, applauditissimo e vincitore di tre premi Oscar, trasmesso in prima tv su Rete Quattro alle 23.30 dell’anno scorso). Allora, là dove la tv non aiuta si preferisce la visione di film via internet, ormai gettonatissima rispetto al noleggio (ormai quasi estinto) o il cinema (la cui affluenza diminuisce di anno in anno malgrado conservi quel fascino intramontabile in grado di rendere la visione di un film memorabile). Cambieranno le cose?[imagebrowser id=1131]
Visto il panorama televisivo di oggi, servo dell’audience, attento più alla farfalla di Belen che a film in grado di lasciare contenuti validissimi e importanti ai telespettatori, sembra quasi un’utopia sperare in un risanamento della programmazione. Non ci resta che aspettare l’estate, unica stagione in cui è possibile scorgere qualche titolo interessante visto il desolante buco di programmazione per via della sospensione di quasi tutte le trasmissioni.